Cantieri

01-02-2012

Tradizione e innovazione con FIART

Continui investimenti in innovazione e qualità senza compromessi.  Su questi binari corre il futuro di Fiart, da oltre 50 anni sotto la guida della famiglia di Luggo. 

Fiart è una delle poche realtà della cantieristica a vantare mezzo secolo di attività sotto la guida della stessa famiglia. Un'azienda che ha resistito alla tentazione di acquisizioni, fusioni societarie, quotazioni in borsa e che ha sempre ritenuto prioritario assumersi la piena responsabilità delle proprie scelte. 
Fiart affronta uno dei periodi più difficili della nautica certa di poter contare sulle proprie forze e sulla solidità dei propri investimenti. La capacità di proporre nuovi modelli calibrati su quelle che sono le attuali esigenze del mercato rappresenta un indubbio punto di forza, insieme a una qualità costruttiva che non scende a compromessi. I dealer appoggiano pienamente la direzione in cui si sta muovendo il cantiere, apprezzandone gli sforzi. Il momento per i dealer, e in generale per tutto il settore nautico, è tuttavia complicato. 
 
Chi è Fiart
Gli esordi di Fiart, nel 1960, sono indissolubilmente legati alla vetroresina. La Fiart (Fabbriche Italiane per l’Applicazione di Resine Termoindurenti) è stata infatti tra le prime aziende a intuire le straordinarie potenzialità in campo nautico del nuovo materiale e a realizzare la prima barca in vetroresina d'Europa, una piccola lancia di tre metri e sessanta chiamata "Conchita". Era l'inizio di un nuovo modo di intendere la nautica, non più strettamente di élite. Da allora il cantiere creato dall' Ing. Ruggiero di Luggo non si è più fermato, producendo e commercializzando nei suoi 50 anni di storia 132 modelli di imbarcazioni di ogni tipologia: dal motoscafo all’express cruiser, dal fly deck all’offshore, fino a pilotine e fisherman. Negli anni le imbarcazioni si sono ingrandite, in linea con l'evoluzione del mercato, rispondendo alle esigenze di una clientela cresciuta insieme al cantiere. Oggi Fiart Mare – denominata Fiart Mare dal 1987 in seguito alla separazione delle attività della holding (Fiart Cantieri Italiani) dall’attività nautica – progetta e produce le proprie barche all'interno degli stabilimenti di Baia, nel golfo di Pozzuoli: un polo produttivo che occupa un'area di 50 mila mq, con nove corpi fabbrica e rimessaggio, dove lavorano 140 dipendenti. A questo si aggiunge il cantiere di Contursi (SA), specializzato nella lavorazione della vetroresina e che occupa una trentina di dipendenti. 

Gli specialisti della vetroresina
La lavorazione della vetroresina e i continui investimenti nell'innovazione di processo hanno rappresentato la chiave del successo di Fiart Mare. Il know how e l'esperienza nella lavorazione di questo materiale hanno consentito infatti all'azienda di essere sempre un passo avanti, portando innovazione tecnologica in ogni nuovo modello. Per la laminazione della vetroresina viene utilizzato da anni il processo di infusione sottovuoto, sia per lo scafo sia per la coperta e la controstampata interna: un'innovazione di processo che Fiart è stata tra i primi a sperimentare e che ora utilizza su tutti gli scafi della gamma. I continui investimenti in innovazione sono stati ampiamente ripagati: l'infusione sottovuoto comporta infatti un apprezzabile miglioramento della produttività e della qualità dei manufatti, che risultano più leggeri grazie all’ottimizzazione del rapporto fibra/resina e al tempo stesso più robusti per effetto dell’incremento della resistenza specifica. L’utilizzo di tale processo elimina inoltre i rischi di delaminazione e osmosi e permette di migliorare la salubrità degli ambienti di lavoro, riducendo sensibilmente la produzione di dannose emissioni di stirene.
Lo stesso procedimento viene utilizzato per la laminazione della fibra di carbonio con resine epossidiche, per la realizzazione di leggere e resistenti sovrastrutture adottate nei modelli di punta. Un altro fondamentale punto di forza di Fiart è quello di eseguire tutta la lavorazione delle barche all'interno dei propri stabilimenti, dallo sviluppo del progetto fino all'allestimento. Tutto il processo  costruttivo è quindi seguito direttamente dal cantiere, e ciò è percepito come una garanzia di massima affidabilità sia dalla rete vendita sia dai clienti. Tutti i nuovi modelli sono sviluppati dalla Divisione Progetti interna all'azienda, composta da un team di nove professionisti, utilizzando software di modellazione 3D ed eseguendo accurati studi strutturali e analisi dei materiali. 
 
Sempre attenti al mercato
Fiart Mare vanta anche il primato della partecipazione a tutte le edizioni del Salone di Genova. La spinta a presentare nuovi modelli e a rinnovare costantemente la gamma è infatti nel DNA di questo Cantiere. Le ultime due arrivate sono l'ammiraglia Epica 58, caratterizzata da un innovativo layout e da ingegnose soluzioni per l'abitabilità degli ambienti, e il Seawalker 33, un walk-around che associa performance generose e spazi ariosi a consumi ridotti e ottima navigabilità. Con queste due nuove barche la gamma Fiart raggiunge i 12 modelli in produzione, con un range dimensionale che va dai 23 ai 58 piedi. I dealer possono quindi proporsi sul mercato con un'offerta variegata e in grado di coprire segmenti diversi. I due nuovi modelli rispondono inoltre a quelle che sono le tendenze del mercato: da una parte una barca sotto i 10 metri (il Seawalker 33)  che mantiene le caratteristiche e i comfort di una barca di fascia superiore; dall'altra una grande metratura, la Epica 58, destinata alla fascia alta del target, meno esposta ai colpi della crisi.
Fiart si è dimostrata inoltre particolarmente attenta alle doti di navigazione delle proprie barche e ai consumi energetici: lo studio delle linee d’acqua, i materiali della carena, la scelta di motorizzazioni e trasmissioni di nuova concezione vanno dunque nella direzione di contenere i consumi e rendere la navigazione meno costosa. Un altro punto di forza è l'ampia personalizzazione della barca: la scelta di optional, accessori e motorizzazioni è vasta, oltre alla possibilità di personalizzare gli interni con un'ampia scelta di materiali, finiture e soluzioni d'arredo. Fiart ha saputo costruire negli anni un rapporto di fiducia con i propri fornitori, privilegiando soprattutto aziende italiane e prodotti di riconosciuta qualità. 
 
Il punto di vista dei dealer
I dealer stanno affrontando uno dei momenti più difficili per la nautica italiana. L'attuale contingenza economica e la serie dei provvedimenti di emergenza previsti dal governo Monti stanno infatti paralizzando il settore, bloccando la vendita del nuovo e saturando il mercato di barche usate che attendono di essere vendute. La tassazione delle barche ormeggiate nei porti italiani e nei rimessaggi rischia inoltre di creare un "fuggi-fuggi" generale che avrebbe  conseguenze molto gravi per tutto l'indotto nautico, dai servizi dei marina alle varie officine e assistenze. Nonostante la criticità della situazione, i dealer Fiart continuano ad avere fiducia nel cantiere campano e ne apprezzano gli sforzi per mantenersi competitivo e proporre barche che abbiano un valore aggiunto da offrire al mercato. Il nuovo Seawalker 33, ad esempio, è un natante che non supera i 10 metri e il nuovo modello Fiart risulta quindi particolarmente appetibile, grazie anche alle innovative soluzioni previste e alla cura dei dettagli, e sta suscitando l'interesse di molti clienti. Le grandi doti di navigabilità delle barche Fiart e la realizzazione di carene che consentono di ridurre i consumi di carburante sono ulteriori punti di forza che favoriscono la vendita. Mai come oggi il cliente è infatti attento alle spese, e non vuole subire continui "salassi" per il carburante della propria barca. Fiart, come confermano i dealer, ha inoltre sempre messo al primo posto la volontà di creare barche che navigano bene. A differenza di altri cantieri – concentrati, secondo i dealer, più sulla forma che sulla sostanza – Fiart ha fatto della qualità costruttiva e dei materiali il suo cavallo di battaglia. Molti dealer ritengono quindi che le barche Fiart abbiano una qualità notevolmente superiore rispetto alle barche di altri competitor. Una qualità che ne garantisce la durata nel tempo e una buona tenuta del prezzo dell'usato, oltre che un'ottima affidabilità che limita i problemi sul versante assistenza. Particolarmente apprezzate anche le innovative soluzioni sul versante "vivibilità", come ad esempio i divani del pozzetto che, grazie ad appositi sistemi idraulici, si trasformano in prendisole o in tavola, il letto trasformabile in dinette e molte altre soluzioni mirate alla massima versatilità e vivibilità degli spazi. In un momento di generale difficoltà, Fiart è inoltre riuscita a lanciare due nuovi modelli (presentati a Genova), dando quindi ai dealer la possibilità di proporsi al meglio sul mercato con barche nuove e innovative, mantenendosi su un livello di prezzo comunque competitivo. I continui investimenti degli ultimi 30 anni e gli altissimi standard raggiunti hanno inoltre posto il marchio Fiart nel segmento della qualità, favorendo quindi negli anni "buoni" della nautica i dealer che hanno creduto in questa azienda.

Rapporto di fiducia
La filosofia di Fiart di stare sempre con i piedi per terra e di non lasciarsi sedurre dagli artifizi della finanza ha consentito inoltre di creare un rapporto duraturo e di fiducia con la rete vendita. I dealer sono chiamati a offrire un elevato grado di servizio e un'assistenza completa all'armatore, gestendo in autonomia manutenzione e riparazioni ordinarie, ma possono comunque sempre contare sulla vicinanza del cantiere e del suo team tecnico. Qualsiasi problema  dell'imbarcazione nell'arco del periodo di garanzia viene gestito direttamente dal Cantiere, che nei suoi stabilimenti può disporre della competenza tecnica delle proprie maestranze. Le barche Fiart, a detta dei rivenditori, si sono sempre distinte per un'ottima affidabilità, e solo raramente hanno avuto problemi costruttivi che hanno richiesto l'intervento del cantiere. Fiart si è inoltre dimostrata flessibile anche nei budget di investimento annuali dei dealer, andando quindi incontro alle difficoltà dei dealer legate ai cali di vendita degli ultimi anni. Le relazioni cantiere-rete vendita non sono quindi irrigidite da vincoli troppo stringenti, imposizioni, o procedure troppo macchinose per assistenza e post-vendita, come invece accade in altre organizzazioni. Fiart è dunque un cantiere con il quale è possibile costruire un rapporto umano e un dialogo continuativo.

DEALER

G&G Boats - Lavagna (GE)
Dal 2003 concessionario Fiart per la Liguria, con sede operativa nel porto turistico di Lavagna. Offre assistenza a 360 gradi, grazie anche all'officina motoristica interna autorizzata Volvo. Ciò che contraddistingue le barche Fiart, secondo G&G Boats, è l'assoluta qualità costruttiva, superiore rispetto ai principali competitor. Sono barche affidabili e performanti, in cui le doti di navigazione vengono prima di tutto. I clienti apprezzano inoltre soluzioni innovative come i pozzetti trasformabili, che rendono gli spazi particolarmente versatili. Il rapporto con il cantiere è vicino e professionale.

Gisal Nautica - Salerno
Concessionario Fiart dal 1982 per le province di Avellino e Salerno. I rapporti con Fiart sono sempre stati ottimi: cantiere e concessionario hanno sempre lavorato in sintonia supportandosi reciprocamente. Fin dagli anni '80 le barche Fiart si sono imposte sul mercato per l'ottimo rapporto qualità prezzo, senza mai sacrificare la progettazione rivolta al miglior sfruttamento degli spazi sia interni sia esterni, alle linee, alla ricerca continua e all'applicazione di nuove tecnologie, raggiungendo ottimi standard e collocando le imbarcazioni in un segmento di qualità mantenendo i prezzi competitivi. Chi compra Fiart la prima volta segue la scia e cresce nel tempo con questo cantiere. Anche negli ultimi anni il cantiere ha saputo creare prodotti nuovi che hanno avuto un notevole gradimento dei clienti. Apprezzato anche il lancio al salone di Genova delle due nuove imbarcazioni che, considerando il momento di crisi generale, stanno avendo un ottimo riscontro.

Igiea Broker - Palermo
Da un anno concessionario Fiart, copre tutta l'area della Sicilia fornendo un'assistenza completa e capillare, grazie anche all'officina mobile per il pronto intervento. Il punto di forza di Fiart, secondo questo dealer, è la qualità, sia dal punto di vista dei materiali utilizzati sia a livello di tecnologia costruttiva. Le nuove carene sono infatti progettate per favorire un significativo risparmio di carburante, un aspetto a cui negli ultimi tempi gli acquirenti sono particolarmente sensibili. Il rapporto con il cantiere è ottimo. A pesare è invece l'attuale situazione del mercato che sta bloccando le vendite di nuove barche. 

Nautica FP - Castiglione della Pescaia (GR)
Concessionario toscano Fiart, ha come raggio d'azione le zone dell'Argentario e della Versilia. Opera da oltre venti anni nel settore nautico e offre un servizio a 360 gradi. Oltre all'ampio show-room, dove è esposta la gamma Fiart, l'azienda è strutturata con un proprio cantiere per gli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione, un'officina specializzata con mezzi di soccorso e di intervento rapido, rimessaggio al coperto e trasporto. Dispone inoltre di uffici commerciali e punti assistenza nei porti di Punta Ala, Marina di Scarlino e Porto Ercole. Il rapporto con Fiart è sempre stato collaborativo e professionale. 

Nautica Lieto - Gaeta (LT)
Nautica Lieto è uno dei concessionari “storici” di Fiart, con un collaborazione che dura da oltre quarant'anni. Opera nell'area tra Formia e Gaeta, fornendo un'assistenza completa ai propri clienti. Considera Fiart un cantiere che ha sempre saputo dimostrare vicinanza al mercato, proponendo modelli particolarmente appetibili e con una qualità che dura nel tempo. Ciò consente all'usato di mantenere negli anni un'ottima valutazione. Il rapporto con il cantiere è sempre stato serio e professionale.

Nautica Ostuni - Trieste
Concessionario Fiart dal 1964, copre tutto il triveneto e parte della Slovenia. Offre all'armatore un'assistenza totale. Secondo questo dealer il punto di forza delle barche Fiart è la navigazione, grazie a scelte costruttive innovative e di elevata qualità. Di Fiart apprezza anche il post-vendita, ben organizzato e vicino sia all'armatore sia alla rete vendita. Negli ultimi due anni le vendite sono in calo a causa della crisi del settore nautico.

Intervista ad Annalaura di Luggo, 
consigliere delegato e direttore commerciale di Fiart Mare

In un periodo tra i più difficili per la cantieristica, la solidità finanziaria e la possibilità di investire rappresentano due armi fondamentali per combattere la crisi. Ne abbiamo parlato con Annalaura di Luggo.

Fiart ha investito costantemente nelle proprie strutture, nei processi produttivi, in ricerca-sviluppo e innovazione. E continuerà a farlo anche nei prossimi anni, supportando la squadra dei propri dealer. 
 
Non sono molti i cantieri che possono vantare oltre 50 anni di attività sotto la guida della stessa famiglia, senza essere stati acquisiti da gruppi o società finanziarie.  Come ci siete riusciti?
La nostra è sempre stata un'azienda familiare, e in quanto tale abbiamo sempre ritenuto fondamentale gestirla in prima persona. Non abbiamo mai ceduto alle richieste esterne, alle acquisizioni da parte di grandi gruppi, nemmeno nei momenti di boom in cui molti cantieri sono stati accorpati. Il tempo ci ha dato ragione, visto che oggi molti gruppi stanno dismettendo le aziende acquisite, tornando a dimensioni più piccole e gestibili. Noi abbiamo sempre creduto nella nostra autonomia, potendo anche contare sulla nostra solida holding di famiglia. Dall '87 si è scelto di separare la nautica dalle altre attività di Fiart, creando appunto Fiart Mare, ma alle spalle rimane sempre e comunque la nostra holding. Fondamentali sono stati inoltre i continui investimenti fatti nel corso degli anni. Da oltre 15 anni abbiamo adottato il processo di infusione, che ci ha permesso di creare scafi dal peso specifico minore e al contempo più resistenti e affidabili.
 
Quali sono i vantaggi di questa costante attenzione ai processi costruttivi, e come tali vantaggi possono tradursi in valore aggiunto nel momento in cui il dealer va a proporre le vostre barche?
Gli investimenti in innovazione di processo e di prodotto si riflettono nella qualità dell'imbarcazione e nelle sue doti di navigazione. Il livello raggiunto nel processo di infusione, con stratificazione a secco e successiva infusione sottovuoto della resina, ci consente di offrire barche leggere, resistenti e immuni a processi di laminazione per tutto il loro ciclo di vita. Il processo costruttivo prevede che solo la resina necessaria penetri nelle intercapedini, evitando che resina in eccesso possa appesantire inutilmente la barca. Per l'anima e le altre parti strutturali utilizziamo materiali di resistenza innovativi, che, uniti a un'attentissima progettazione della carena, ci consentono di assicurare la massima qualità. La stratificazione sottovuoto evita inoltre le emissioni di stirene, a vantaggio della sostenibilità ambientale e della salubrità dell'ambiente di lavoro. Tutta la realizzazione della barca –  dalla progettazione fino all'allestimento – avviene all'interno dei nostri stabilimenti. Non ci affidiamo a contoterzisti e siamo al 100% i diretti responsabili della qualità delle nostre imbarcazioni. Gli scafi vengono prodotti nel nostro stabilimento di Contursi, dove riusciamo a realizzare sei scocche in infusione contemporaneamente, mentre tutto l'allestimento viene fatto dalle nostre maestranze nei cantieri di Baia. Tutto questo consente ai nostri dealer di proporre barche affidabili e performanti, realizzate interamente da noi e su cui possiamo garantire i più alti livelli di qualità.
 
In un periodo non certo facile per la nautica su che target vi state orientando?
Al salone di Genova abbiamo presentato due barche rivolte a differenti segmenti di mercato. Una barca grande da 58 piedi, la Epica 58, realizzata con materiali innovativi e finiture di pregio, estrema attenzione al design, bagno in ognuna delle tre cambine, grande dinette con chaise longue e cucina a penisola, pozzetto trasformabile e molte altre soluzioni innovative. Epica 58 è la nostra nuova ammiraglia e si rivolge a un target di fascia alta. Contemporaneamente abbiamo presentato  il Seawalker 33, barca "anti-crisi" che rientra nella categoria natante, con scafo inferiore ai 10 metri. Si tratta di un walk around che è al contempo un cabinato con quattro posti letto e bagno, cucina opzionale, pozzetto molto ampio e trasformabile. Abbiamo quindi racchiuso in un natante tutti i pregi e i comfort di una barca di dimensioni più grandi, mantenendo un prezzo molto competitivo. Le nostre carene consentono inoltre significativi risparmi di carburante. Il Seawalker 33, disponibile in una molto vasta gamma di colori, ha immediatamente suscitato grande interesse e vuole essere un antidoto alla crisi. Le nostre due nuove imbarcazioni riflettono quindi la scelta di puntare ai due estremi, al grande e al piccolo, visto che la fascia intermedia sembra al momento la più penalizzata.
 
Su cosa avete puntato per distinguervi dagli altri cantieri?
Oltre alla volontà di mantenere la qualità ai massimi livelli, grazie alla scelte costruttive sopracitate, abbiamo puntato molto sulla vivibilità e versatilità degli ambienti, adottando ad esempio soluzioni innovative come i pozzetti trasformabili, dotati di sistemi idraulici che trasformano il prendisole in un tavolo o in uno spazio aperto. Offriamo inoltre una personalizzazione ad ampio raggio dell'imbarcazione, dalle motorizzazioni alla scelta degli interni, delle finiture e degli accessori. Grazie alla competenza delle nostre maestranze è inoltre possibile customizzare la barca con allestimenti speciali, ad esempio per portatori di handicap.

E per quanto riguarda l'assistenza al cliente e il ruolo dei concessionari?
È fondamentale, tanto quanto la qualità delle imbarcazioni. Ci siamo sempre sforzati di assicurare al cliente la massima disponibilità, assistendolo in ogni momento e per qualsiasi cosa. I dealer giocano un ruolo importante sotto questo aspetto, garantendo la vicinanza al cliente nelle rispettive aree di competenza. I nostri concessionari e centri assistenza devono essere quindi in grado di assicurare un'assistenza sempre pronta e reattiva, intervenendo per risolvere qualsiasi problema. Ovviamente possono contare anche sul nostro supporto tecnico e sul nostro intervento per le riparazioni in garanzia. Una parte del nostro personale interno è infatti dedicato al post-vendita. L'attenzione al cliente per noi è prioritaria, anche perché la maggior parte dei nostri clienti ci segue da molto tempo e negli anni ha sempre continuato a scegliere le nostre barche.
Attualmente stiamo in parte riorganizzando la nostra rete vendita, attuando alcune operazioni di concentramento. Oltre ad assicurare una copertura di tutto il territorio nazionale, che rimane il nostro mercato di riferimento, siamo operativi anche in Francia, Spagna, Croazia, Slovenia. Tra i mercati stranieri la Francia è il mercato che attualmente ci sta dando maggiore soddisfazione.
 
Come è andata l'ultima stagione e quali sono le vostre sensazioni sulla situazione attuale?
Per quanto ci riguarda, l'ultima stagione è stata migliore della precedente, e a Genova abbiamo riscontrato un notevole interesse verso i nostri nuovi modelli. Dal dopo-Genova la situazione si è invece "congelata": numerosi contratti, che in altri anni sarebbero già stati chiusi, ora sono invece in stand-by nell'attesa di capire l'effetto delle disposizioni previste dal governo Monti e gli sviluppi dell'attuale situazione economica.

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