Attualità

30-05-2014

La privatizzazione dei porti turistici della Grecia fa gola a molti. Si fa anche il nome di Azimut|Benetti

Nel piano di privatizzazione di porti turistici e marine per onorare gli impegni richiesti dall’Unione Europea sono interessati grandi Gruppi imprenditoriali turchi e greci, private equity USA e inglesi. Si è anche fatto il nome di Azimut|Benetti, ma il Gruppo specializzato negli yacht sembra orientarsi più verso il porto di Imperia

I porti turistici delle isole greche sono in vendita, nel piano delle dismissioni decise dal Governo di Atene per far fronte agli impegni richiesti dall’Unione Europea. Si tratta del “Progetto Nereidi”, sotto il quale si nasconde il piano di privatizzazione dei porti turistici greci, nonché delle marine, il cui obiettivo è la concessione ai privati. E nell’”affaire” ci sono, nel ruolo di candidati, alcuni tycoon e Gruppi di affari turchi e greci, soprattutto società immobiliari; ma anche fondi privati USA e inglesi. Si è fatto anche il nome di Azimut|Benetti, Gruppo specializzato negli yacht, di proprietà di Paolo Vitelli.

La notizia, che fa il giro del Web in questi giorni, è relativa alla privatizzazione, fra gli altri, delle marine di Alimos, Hydra, Poros e Nea Epidaurus, nell’ambito di un programma – avviato dall’Hellenic Republic Asset Development Fund - destinato a produrre un gettito di 20 miliardi di euro. Il piano di privatizzazione, che in un secondo momento sarà esteso ad altre marine (Lavrion, nei pressi di Atene; Chios e la capitale dell’isola di Cefalonia Argostili) fa gola anche ai turchi, storicamente “rivali” della Grecia. Mentre sembra arenarsi la possibilità di un interessamento da parte di Azimut|Benetti. Secondo alcune indiscrezioni, il motivo è da ricercare nella base d’asta troppo elevata. Inoltre, è anche da tenere conto che Azimut|Benetti considera con attenzione la possibilità di procedere all’acquisto del porto di Imperia (già proprietà di Francesco Bellavista Caltagirone), che il Tribunale del capoluogo dell’estremo ponente ligure ha ormai dichiarato fallito.

Galleria